
Acqua Pazza 0
Via Augusto Murri, 168/D
40137 Bologna BO
tel.
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Acqua Pazza
Il pesce, quello con la “p” maiuscola, in centro a Bologna. La parola d’ordine è una sola: qualità. Lo chef Francesco Carboni punta a quella, la ricerca della materia prima lo coinvolge in prima persona: nella sua cucina il pesce d’allevamento è vietato ed entra solo il miglior pescato giornaliero. Il locale andrà incontro a un cambiamento di look, una rinfrescata all’arredamento e all’allestimento che, però, non snaturerà quella cornice elegante e allo stesso tempo informale che Francesco e sua moglie. Camilla hanno creato in questi anni. L’impronta calda e accogliente resterà intatta. Così come non cambieranno le abitudini, come quella dello chef di incontrare i suoi clienti: prima, dopo o durante il pasto un saluto e un confronto con chi sta a tavola non manca mai. I piatti sono presentati con grande cura. “Ma noi prediligiamo la sostanza – non si stanca mai di sottolineare Francesco Carboni – nel pesce deve vincere il prodotto, soprattutto quando lavori un pesce di serie A”.Cosa si mangia
Le crudità sono il biglietto con cui lo chef mette in mostra la ricerca fatta sulla qualità del prodotto. Proposte che esaltano la naturalezza del pesce, a volta abbinate a qualche frutta. Il menu varia molto spesso. Francesco Carboni ama i risotti e i primi piatti che sono molto richiesti, anche perché impiega paste artigianali di altissimo livello. Lo chef, invece, prepara un tortellino ripieno che è la sua specialità: a vederlo sembra un classico tortellino bolognese, ma il ripieno è di pesce, che cambia a seconda della stagione. Quello con razza e acciuga, saltato con burro e tartufo, è una ghiottoneria. Gustoso anche il Risotto vongole, tartufo e topinambur. Un piatto estivo è invece l’Hamburger di gamberi, servito su una vela di pane croccante con maionese all’acciuga e verdurine. Secondi più tradizionali, con cotture semplici, al forno e alla griglia. Tra i dessert Gateau di cioccolato, Creme brulèe, Millefoglie.Cosa si beve
Francesco Carboni inizia a studiare il mondo del vino nel 1978 con i corsi sommelier. Una passione, la sua, che continua fino ad oggi e che lo ha portato ad esplorare e conoscere le eccellenze enologiche di tutt’Italia e non solo. Ha creato una carta con un’ampia proposta di spumanti italiani e Champagne, vini bianchi e qualche rosso di rilievo. Da dicembre 2014 è depositario 001 di Laurent-Perrier ChampagneFiore all'occhiello
Piatti raffinati che rispecchiano la personalità dello chef, ma che allo stesso tempo mettono al centro il cliente e i suoi gusti, cullandolo su armoniose note di gusto.Titolare:
Camilla Anderson-Davies
Chef:
Francesco Carboni
Maitre:
Apertura:
pranzo e cena
Chiusura:
lunedì (in estate)
Ferie:
10 giorni centrali ad agosto
Coperti:
35 all'interno, 30 all'esterno
Parcheggio:
pubblico in strada
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
Si, di piccola taglia
Carte di credito:
tutte, tranne Diners Club
Prezzo medio:
60 euro, escluso i vini