
Al Porticciolo 84 0
Via Fausto Valsecchi, 5
23900 Lecco LC
tel.
0341 498103
[email protected]
www.porticciolo84.it
Al Porticciolo 84
Siete certi di trovare pesce di lago, magari qualche piatto di selvaggina poiché provenite dal lago e vi siete già infilati sulla strada che conduce in Valsassina, vero? Non è quello che troverete. O ancora, se siete appassionati di spaghetti allo scoglio, sì di quelli che imperversano nelle pizzerie d’ogni ordine e grado, non è ancora questo l’indirizzo giusto. Peccato (mica tanto, poi...) deludervi. Al Porticciolo 84 si viene a mangiare pesce di mare. Qui il Pesce è quello con la P maiuscola, servito al massimo per venti persone, scelto giorno via giorno per essere cucinato da Fabrizio Ferrari, magari sui carboni ardenti della sua cucina. La passione per i fornelli ci ha fatto perdere forse un buon avvocato, ma ci ha certamente dotato di una delle più belle sale ittiche della Lombardia. L’edificio è una casa coloniale del Quattrocento ed i sei tavoli sono disposti ben distanziati in un’unica sala con la volta a botte di tufo. Qui il seicentesco camino funziona ininterrottamente da ottobre ad aprile per rendere l’ambiente ancora più caldo e accogliente. In estate invece un minuscolo dehors è ricavato nel chiostro della casa. Muri spessi e solidi, solidi come i piatti che Fabrizio Ferrari propone aiutato in sala dalla compagna Anna Valsecchi. L’inizio di una nuova famiglia della grande ristorazione italiana? Può darsi, visto che Fabrizio conta già sui buoni intendimenti trasmessi da papà Bruno e mamma Daria che dal 1985 si sono impegnati a fare decollare questa intima sosta golosa.
Cosa si mangia
Ciascuno porta tra i fornelli le proprie passioni, le proprie esperienze. E la laurea in giurisprudenza è certamente servita a Fabrizio Ferrari per dare un senso alla realtà culinaria che vuole trasmettere agli avventori del suo Porticciolo. La sua cucina è una felice combinazione di sapori mediterranei e spezie orientali, ma soprattutto l’accostamento di ricordi, curiosità e voglia di nuovo che garantisce la riedizione in chiave contemporanea di un già visto, apportandovi linfa vitale. Il piatto più richiesto ed orgogliosamente proposto è la tavolozza di pesce crudo, con otto tipologie tra pesci e crostacei, ed un accostamento di spezie ed erbe essiccate in proprio. In cucina c’è un’autentica griglia a carbone di legna naturale per il pescato del giorno: scampi, gamberi rossi, seppie, calamari, pagelli, orate. Crudo e carboni: le due modalità ancestrali di cucinarsi il cibo a cui rispondono elaborazioni complesse come l’altro capolavoro, le capesante norvegesi scottate con olio di sesamo su cavolo verza rosticciato con burro salato e decorate con scaglie di mandorle glassate alla cannella ed un ristretto di brodo di pesce e salsa di soia. Indimenticabili...
Cosa si beve
La carta dei vini è ricca di etichette tricolori, scelte da Bruno Ferrari, il padre di Fabrizio e rivisitate da Anna Valsecchi, la sua compagna. Consegue dal menu prettamente ittico: la predilezione per i vini bianchi. Vasta scelta di Champagne e, in fondo alla carta, di distillati, grappe, rum e whisky. Selezione di una decina di olii per condimento: liguri, gardesani e umbri.
Fiore all'occhiello
Il locale, raccolto ed intimo, è adatto per pranzi e cene a due o nelle occasioni più speciali. Ovvio, questo è un suggerimento. Se potete, andate quindi anche soli o con un massimo di 20 amici: di più non ci si sta...
Titolare:
Fabrizio Ferrari e Anna Valsecchi
Chef:
Fabrizio Ferrari
Maitre:
Apertura:
serale, escluso i giorni festivi
Chiusura:
lunedì e marted
Ferie:
tutto il mese d’agosto e dal 25 dicembre all’8 gennaio
Coperti:
20
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte
Prezzo medio:
Come arrivare
sulla strada che porta in Valsassina, all’ultima uscita di Lecco sulla superstrada Milano-Lec- co, proseguire per circa 1200 metri. Il ristorante si trova a mezza costa sul Lario.