
Cucina Cereda 0
Via Luigi Piazzini, 33
24036 Ponte San Pietro BG
tel.
035 4371900
[email protected]
www.cucinacereda.com
Cucina Cereda
Atmosfera rilassata, personale giovane ed affiatato con tanta voglia di crescere. Bella e corale la truppa che Giuseppe Cereda ha messo insieme aprendo in locale che dà su una vecchia corte, ol stal lonch, e che gode di decreto di edificio storico sotto tutela del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. In questa storica cornice, essenziale l’architettura al suo interno: tinte chiare ed inserti con mattoni a vista, quadri astratti alle pareti, che ruotano dando la possibilità a giovani e promettenti artisti di emergere. Le suppellettili eleganti e funzionali si fondono con l’ambiente dalle linee pure, armonicamente. La luce natura le è la protagonista indiscussa In Cucina Cereda, celata, in alcuni punti traspare attraversando le splendide vetrate a piombo che separano illuminandolo l’interno dall’esterno. Le due sale da pranzo si completano con l’interessante cantina, che merita una visita per l’intrigante scelta, l’architettura costruttiva e l’arguta disposizione delle fitte bottiglie. Personale e diretto è l’acquisto delle materie prime. Sveglia alle 7.30 per il mercato del pesce, poi dal macellaio e dal fruttivendolo: nulla è lasciato al caso e ogni ingrediente entra le porte della cucina dopo scrupoloso vaglio per permettere la creazione e ripetizione di piatti lineari e dai limitati elementi compositivi.
Cosa si mangia
I piatti di Giuseppe Cereda rivelano un’attenzione viva alle radici della cucina tradizionale plasmata con piglio moderno e creativo. Ne è esempio la riedizione del picö sö, ancestrale piatto dell’area padana attuato dallo strofinare l’aringa su fette di polenta consentendone il riutilizzo giorno via giorno. Così sono nati gli gnocchi di mais croccanti spadellati con spuma al vino bianco e aringa affumicata. Così è nata la panada, piatto di altrettanto antica fattura di semplice pane e brodo, qui reinterpretato con pancotto, salvia fritta, crostini di Parmigiano Reggiano DOP e pane per creare consistenze nuove e diverse. Nel portafoglio delle preparazioni si scorgono anche piatti marinari, come i calamari grigliati ed insalata di funghi cotti e crudi o la spigola arrosto in guazzetto di gamberi e burrata. Deliziosi i tortelli all’acciuga in guazzetto di gambero rossi e la coscia d’anatra laccata. Dessert finale di banana caramellata con gelato al prezzemolo. Grissini di casa e tanta, sincera cortesia.
Cosa si beve
Selezione certosina di vini bergamaschi, dell’Oltrepò e della Valtellina. Un occhio di riguardo viene dato inoltre al Piemonte ed alle proposte friulane. Di notevole impegno la proposta di Champagne.
Fiore all'occhiello
Tappa gourmet, Cucina Cereda, si accosta intelligentemente ai giovani e alle esigenze di questo periodo storico, con un menu degustazione per chi ha meno di trent’anni, a 30 euro: una maniera efficace per avvicinare i più giovani al buon cibo.
Titolare:
Giuseppe Cereda
Chef:
Giuseppe Cereda
Maitre:
Apertura:
a pranzo e cena
Chiusura:
lunedì e sabato a pranzo
Ferie:
due settimane in agosto
Coperti:
35 interni e 10 esterni d’estate
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte tranne Diners Club e American Express
Prezzo medio: