
La Locanda del Notaio 0
Località Piano delle Noci
22020 Pelli d’Intelvio CO
tel.
031 8427016
fax 031 8427018
[email protected]
www.lalocandadelnotaio.com
La Locanda del Notaio
È bello accomodarsi ai tavoli della Locanda del Notaio in tutte le stagioni dell’anno a cavallo tra il lago di Como ed il lago di Lugano. In estate per merito della brezza che sbuffa quassù ai quasi mille metri di altitudine portando sollievo a chi proviene dalla città; in inverno accanto all’immenso caminetto che riscalda l’ambiente. Ovvio, anche in accezione immateriale. Una casa lontano da casa, questa è l’emozione che si vuole fare percepire al cliente e l’obiettivo viene raggiunto attraverso accorgimenti, dettagli e risoluzioni azzeccate. Nessun eccesso, lon tano dai fragori della mondanità, arrivare al Notaio è entrare in un mondo di pace e tranquillità, con salette ben arredate ed un’illuminazione riuscita. Sala camino, sala blu, veranda e pergolato dove ci si ferma volentieri nella bella stagione protèsi verso le verdi nuance del parco e del laghetto, del bosco. I tavoli sono distanziati e calati in un’atmosfera ovattata, morbida e piacevole grazie al pavimento in parquet, richiamato dalle tonalità delle carte da parato e dalle tinteggiature. Curate e ben fornite le camere per un piacevole e conciliante riposo, per il dopocena o per una sosta prolungata nel silenzio della valle d’Intelvi.
Cosa si mangia
L’orgoglio della giovane pluridecorata chef è quello di non prendere spunto da nessuno in particolare per la creazione dei suoi piatti. Il metodo di lavorazione è semplice: intorno al prim’attore del piatto gli si costruisce attorno la preparazione. Prima di arrivare sul tavolo del cliente, dovrà però superare il giudizio dello staff, tutto peraltro d’età inferiore ai trent’anni. Sino a che il giudizio è unanimemente positivo il piatto non va in carta. Interessante, no?! Così è nato ad esempio Pazzia atto II, che prevede l’utilizzo della zucchina in un dessert, e del risotto con gamberi e capperi mantecato al cioccolato bianco. Cucina d’autore, quindi, che predilige la ricerca e la tecnica ma alla cui base ci stanno ottime materie prime. Testimoni i panzerotti alla farina di castagne ripieni di sgombro marinato agli agrumi con salsa di finocchi caramellati ed il petto di faraona ripieno di foie gras, insalatina di spinaci e fichi al Calvados con salsa di mele. Ma anche dove la materia prima è assimilabile a commodities la professionalità dei fornelli riesce a perfezionarla a tal punto da magnificarla, come accade per le lumache, bagnetto, pancetta e gelato all’aglio. Azzardi? Neanche per sogno: ci darete ragione alla prima visita...
Cosa si beve
Il Notaio ama vini semplici, poco strutturati e che riservino qualche sorpresa quando sono nel bicchiere: piccoli produttori, vinificazione tradizionale e naturale, con ricarichi contenuti. Insomma, vini buoni al giusto prezzo.
Fiore all'occhiello
La continua capacità a creare piatti che a prima vista potrebbero risultare di abbinamenti azzardati, nasce una cucina in grado di sorprendere e catturare l’attenzione degli avventori. Certo, solo uno dei meriti dell’esuberante cucina...
Titolare:
Simonetta Manara
Chef:
Sara Preceruti
Maitre:
Apertura:
pranzo e cena da marzo a ottobre
Chiusura:
lunedì e martedì a pranzo
Ferie:
Coperti:
60 più 35
Parcheggio:
sì
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte
Prezzo medio:
Come arrivare
da Como percorrere la SS 340 sino ad Argegno. Da qui seguire le indicazione per la val d’Intelvi.