Leoni
Un ristorante maestoso, senza precedenti per Bologna. Una moderna scultura in legno – a forma di balena – fa da casa alla cucina dello chef Marcello Leoni. C’è da rimanere abbagliati e a bocca aperta guardando questo ristorante: l’andamento dei volumi, interni giocati sulle tonalità chiare, dal nocciola al tortora, dal grigio sabbia al bianco. E anche grazie a questi colori il locale è luminoso. C’è poi la forza del legno: in estate dà l’idea di un luogo fresco, in inverno regala un’incredibile sensazione di calore. Tanta attenzione al rispetto dell’ambiente: in cucina – dove l’etica vuole la sua parte – e nella struttura: bassissimo impatto nella scelta dei materiali e, tanto per capirci, anche nella scelta dei detergenti utilizzati nelle pulizie (naturali e non inquinanti). Etica in cucina, si diceva, e Leoni aderisce a “L’Amo”, il progetto di promozione del prodotto ittico italiano: meno passaggi tra il mare e la tavola, più tracciabilità del prodotto e più soddisfazioni per i pescatori.Cosa si mangia
Lo chef è un amante smodato del tartufo, da buon uomo di valle – è nato ad Alfonsine – adora la cacciagione da piuma, protagonista di uno dei suoi piatti simbolo: Risotto con la folaga, una poesia che va oltre le più fervide immaginazioni, con la noce moscata e il Parmigiano che costruiscono una serie di equilibri in continuo movimento man a mano che il piatto viene consumato. Leoni propende per stili discretamente potenti e cerca armonie che siano un contrappunto all’ingrediente principale. Il menu segue la stagionalità e il mercato ed è tutto centrato sulla freschezza dei prodotti, scelti direttamente dallo chef. Il pesce è presente, stuzzicante lo Sgombro saltato in padella con gocce di mandorla liquida servita su un brodetto tiepido di peperoni. La cucina tradizionale è rappresentata dalla Zuppa di Parmigiano Reggiano con passatelli e tartufi – che lega l’Emilia e la Romagna – e dai tortellini che non mancano mai.Cosa si beve
Marcello Leoni dispone di una biblioteca del vino: 3500 etichette che raccontano le migliori esperienze enologiche di tutto il mondo. Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sud America e poi l’Europa con la Francia, la Germania e l’Austria. Ovviamente il panorama italiano è esplorato in tutte le sue eccellenze: Piemonte e Toscana in testa, e subito dietro l’Emilia-Romagna. Ben fornita la carta dei distillati.Fiore all'occhiello
Il tavolo in cantina. Formidabile per chi vuole togliersi la cravatta e godersi – in questo salotto conviviale - un grande culatello mentre beve ciò di cui ha più voglia.Titolare:
Marcello Leoni
Chef:
Marcello e Gianluca Leoni
Maitre:
Apertura:
pranzo e cena
Chiusura:
sabato a pranzo e domenica
Ferie:
Coperti:
26 all’interno, 12 all’esterno
Parcheggio:
sì
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte
Prezzo medio:
da 75 a 80 euro, vini esclusi