
Nuova Arena 0
Piazza Lega Lombarda, 5
20154 Milano MI
tel.
02 341437
fax 02 341437
[email protected]
Nuova Arena
L’Arena che sta accanto è dedicata a Gianni Brera. E questo sarebbe stato uno dei suoi locali del cuore, con i tavoli fitti, il soffitto basso e le sediole in legno scuro sulle quali fermarsi lungamente a discutere sui cibi e il calcio. È così anche per molti consuetudinari avventori della Nuova Arena, abituati a trovare qui un ambiente affabile ed accogliente dove trovarsi per colazioni di lavoro o cene dopolavoro. Pronto, il personale di lungo corso, a intuire il tempo che ciascuno ha a disposizione e misurare per ciascuno il grado di familiarità consentito. La supervisione di tutto ciò è nelle mani del patron Giovanni Mele, l’autentico regista e anima del lo cale che segue le prenotazioni e affina, giorno dopo giorno, i motori della macchina verso la per fezione. Lo fa dall’ormai lontano 1982, quando, dopo lunghe esperienze al Don Lisander e con Alfredo Valli – suo maestro - alzò insieme al fratello per la prima volta le saracinesche del locale. Da allora l’incessante vivacità del menu ed i costanti successi di pubblico stanno a dimostrare che l’idea e lo stile sono quelli adatti per la clientela milanese, felice di poter contare sulla simpatica accoglienza e su un locale a mezza strada fra la trattoria rustic’elegante e la pizzeria. Il rivestimento in legno alle pareti tende a rafforzare questa idea e ne avvalora la volontà da parte del proprietario.
Cosa si mangia
Cucina italiana. Questa è la migliore descrizione possibile dei piatti che vengono serviti alla Nuova Arena. L’aggettivo milanese sarebbe in verità riduttivo poiché accanto al risotto, all’ossobuco con risotto e alla cotoletta alla milanese compaiono numerose proposte che rendono il menu autenticamente tricolore. Negli antipasti i porcini, il capocollo di Martina Franca, la bresaola della Valtellina e la mortadella di Bologna ne rappresentano un bell’esempio. Pecorino sardo, Mozzarella di bufala campana, Parmigiano Reggiano tra i formaggi ed una serie di piatti preparati con materie prime che vanno dalle Alpi al cuore del Mediterraneo. Così accanto al tartufo, alla trippa alla milanese e il galletto nostrano alla brace compaiono i calamari di Mazara alla griglia e l’insalata di sedano, gamberi e bottarga sarda. Tanta Sardegna nelle seadas, nella fregula e nei malloreddus a ricordo delle origini dei fratelli Mele. Completano l’offerta numerose pizze e focacce che possono essere utili per pranzi veloci o vespertini dopocena.
Cosa si beve
La cantina è ponderata ed equilibrata con la presenza di tutte le Regioni d’Italia. fanno capolino alcune etichette foreste che qualificano il locale.
Fiore all'occhiello
La passione per questo lavoro da parte del proprietario si percepisce nell’accoglienza e nella varietà di pietanze che tendono a soddisfare le più difformi esigenze gastronomiche.
Titolare:
Giovanni Mele
Chef:
Maitre:
Apertura:
a pranzo e cena
Chiusura:
lunedì e martedì a pranzo
Ferie:
una settimana a Capodanno, una settimana a Pasqua e tre settimane in agosto
Coperti:
50
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte tranne American Express
Prezzo medio: