
Pane e Acqua 0
Via Matteo Bandello, 14
20123 Milano MI
tel.
02 48198622
[email protected]
www.paneacqua.com
Pane e Acqua
Pane e Acqua nasce nel 2007 con l’obiettivo da parte di Rossana Orlandi, architetto e curatrice d’interni, di offrire uno spazio di ristorazione e di incontro accanto alla sua galleria, per i suoi clienti, e per tutti gli amanti del design e della cucina di qualità. Con un progetto curato dall’architetto Paola Navone, una vecchia tabaccheria in zona Magenta, proprio accanto allo spazio Rossana Orlandi, viene così trasformata in un innovativo caffè ristornate, dall’arredo periodicamente variabile. Pane e Acqua nasce così conservando parte dei decori originali mescolati a pezzi di design contemporaneo e a mobili di recupero industriale. Non solo un ristorante ma anche una sorta di cucina creativa aperta dalle 10 del mattino a mezzanotte, dalla prima colazione alla cena passando attraverso il pranzo e l’aperitivo. Questo è un ambiente dove tutti gli arredi e i complementi scelti per il ristorante sono acquistabili presso la galleria accanto. Dal 2008 Rossana Orlandi ha affidato la gestione del ristorante Pane e Acqua al cuoco Francesco Passalacqua, cuneese, sin da bimbo curioso e predisposto alla elaborazione dei prodotti alimentari. Chef interessante Francesco Passalacqua, con una spiccata personalità gastronomica svincolata da ogni clichè. Giovanissimo, parte alla scoperta dell’Italia e dopo 8 anni a Bologna, nel 2008 si trasferisce a Milano dove farà importanti esperienze in alcuni dei più quotati locali menighini, fino al suo arrivo al Pane e Acqua.
Cosa si mangia
La cucina di Francesco è saldamente ancorata a criteri contemporanei e creativi, dove ogni piatto sembra uscito dalla mente di Kandinskij. Accanto al menu degustazione composto da 7 portate a 55 euro (tra cui può spiccare una zuppa di cime di rapa con calamari, mozzarella di bufala campana DOP e segale, o un guanciale di fassona brasato con lenticchie e sformato di verza al limone); per pranzo, dal martedì al venerdì, è possibile scegliere un piatto unico al costo di 18 euro. Alcuni piatti tradiscono le origini della cucina con i ravioli del plin o la costata di fassona piemontese con polenta di pane, insalata di Castelfranco Veneto e acciughe del mar Cantabrico. Ma altri, come dicevamo, sono un libero sfogo alla fantasia ed all’esperienza personale del cuoco... anche nel piatto! Così le farfalle di grano arso con cardi gobbi, polpettine di cappone e nocciole delle Langhe; così il tortino caldo di zucca con mousse di ricotta di bufala e vaniglia. Utile segnalazione l’origine del pane, affidata al determinatissimo Eugenio Pol.
Cosa si beve
Accurata, è vero la cucina; altrettanto armonica, ampia, studiata la carta dei vini. Di bell’impegno e spessore per ricerca di etichette italiane e foreste, tra cui alcuni interessanti bianchi d’Oltralpe.
Fiore all'occhiello
Un’esperienza gastronomica inusuale affidandosi alle braccia (ed all’intelletto) di uno dei grandi cuochi affacciatisi da alcuni anni sulla scena milanese, in un ambiente decisamente originale.
Titolare:
Rossana Orlandi
Chef:
Francesco Passalacqua
Maitre:
Apertura:
dalle 10 alle 24
Chiusura:
lunedì a pranzo e domenica
Ferie:
due settimane a cavallo
di dicembre e gennaio, e tre settimane in agosto
Coperti:
40
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte
Prezzo medio:
Come arrivare
linea della metropolitana M1, fermata Conciliazione.