
Pane Vino e Maialino 1
Piazzale Ca’ Dante, 76
Trentino
41021 Fanano MO
tel.
0536 67601
fax 0536 906003
[email protected]
www.panevinoemaialino.it
Pane Vino e Maialino
Arredamento agreste, caldo, tutto in legno che ricorda tanto una baita di montagna. Un locale che valorizza pezzi d’antiquariato finemente restaurati: i tavoli e il bancone arrivano dagli allestimenti di antiche case dell’Appennino e vecchie botteghe della zona. Alle pareti una stupenda collezione di pentole in rame – una passione della titolare, Maria Giulia Pini, che guida il locale con il figlio Stefano Pelloni – a rimarcare quella tradizione montanara ben presente anche in cucina. A proposito di cucina, i salumi, qui, sono una questione di famiglia. Il ristorante sorge a 600 metri di altitudine adiacente al prosciuttificio Cà Dante, uno dei punti di riferimento per il Prosciutto di Modena Dop. Durante la bella stagione il locale si apre all’esterno - ha un bel cortile con giochi per bambini oltre all’ampio parcheggio privato - dando la possibilità di degustare gli ottimi prodotti del territorio ammirando il verde dell’alta Valle del Panaro. Il maiale, lo si intuisce dal nome del ristorante, è il protagonista della tavola.
Cosa si mangia
Partite dai salumi con l’antipasto emiliano: prosciutti di produzione propria, mortadella di Bologna, coppa e pancetta piacentina, ciccioli montanari, coppa di testa... Tutti prodotti di sapienti artigiani della zona. Vasta selezione di formaggi locali. Il ristorante ha ampliato il suo menu, sempre seguendo la tradizione montanara. Maria Giulia prepara dei tortelloni davvero gustosi, ha ideato una ricetta speciale con Prosciutto di Modena, funghi porcini e la pasta viene poi tirata col Marsala. Nel periodo invernale Costaiole di maiale in umido con polenta, lonza o capocollo al girarrosto, zampone o cotechino con i fagioloni in umido. In estate salsiccia di produzione propria sia classica che all’aglio e molte grigliate. Gnocco e tigelle – su richiesta anche senza glutine – non mancano mai. Pasticceria montanara arricchita dal mascarpone fatto in casa. Da provare la Torta fananina.
Cosa si beve
Qualificata la proposta di Lambruschi Doc, con etichette importanti di Grasparossa e Sorbara. La carta dei vini è posizionata saldamente sui rossi e contempla le migliori cantine modenesi. Ma la Toscana è vicina e Stefano Pelloni ha deciso di inserire una selezione di rossi fermi toscani e umbri, fra cui Chianti classico e Sagrantino di Monte Falco. Per il fine pasto Mirtillino e Lamponcino biologici, il Nocino e grappe.
Fiore all'occhiello
Nella bottega si possono acquistare le specialità dell’Appennino: marmellate, aceti balsamici (Igp e Dop), Lamburschi Doc e i salumi della tradizione emiliana già confezionati.
Titolare:
Maria Giulia Pini, Stefano Pelloni
Chef:
Maria Giulia Pini
Maitre:
Apertura:
nel periodo invernale sabato e domenica a pranzo (su prenotazione il resto della settimana). Nel periodo estivo sabato e domenica a pranzo e cena (su prenotazione gli altri giorni). Lo spaccio è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, e anche la domenica pomeriggio.
Chiusura:
Dal lunedì al giovedì
Ferie:
Novembre
Coperti:
50 all’interno, 30 all’esterno
Parcheggio:
sì, ampio
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
Mastercard e Visa
Prezzo medio:
Da 15 a 25 euro, escluso vini