Roccà
Stagione che vai, locale che trovi. E’ proprio il caso di sottolinearlo, visto che pochi ristoranti si possono permettere due affascinanti location così diverse tra loro, ma entrambe caratterizzate dalla stessa impronta, quella di Alessandro, Lorenzo e Fabrizio. Roccà da ottobre a metà maggio è quel suggestivo locale che si sviluppa nell’ex granaio nel centro storico di Lugo: ambiente rustico suddiviso da eleganti archi, camino sempre acceso, un banco di formaggi e salumi all’ingresso. Da giugno a fine settembre, invece, Roccà si trasferisce nei giardini pensili della Rocca di Lugo, con la possibilità di cenare su un romantico terrazzo con vista sul Pavaglione. Tre amici, tre soci, che hanno messo le loro competenze al servizio di questo progetto. Il menu segue le stagioni, c’è un mix tra mare e terra, la cucina di Alessandro è personale e istintiva. Le sue origini pugliesi, le esperienze fatte all’estero e in varie zone d’Italia, gli anni passati in Romagna: tutto si mescola in una proposta originale e di qualità.Cosa si mangia
L’influenza più marcata è quella della cucina mediterranea, ma tocchi di tradizione italiana si riscontrano spesso. E così si spazia dalla Bagna cauda agli Spaghetti alla chitarra acciughe e finocchietto. Le crudità di pesce arrivano direttamente da Porto Santo Spirito, in Puglia, e dal pescato locale: servite al naturale, con un po’ di olio e limone, magari abbinate allo zenzero. Nei piatti di Alessandro non ci sono mai troppi elementi e i sapori restano distinti, cercando l’essenzialità degli ingredienti, di colori e consistenze. Lo chef ama usare pasta di grano arso, stracciatella di burrata, vincotto. E dai formaggi selezionati da Fabrizio è nato il Risotto mantecato alla fontina di alpeggio. Mai fuoricarta la Battuta di manzo, servita con puntarelle e uova di quaglia. Dolci classici, piace la Millefoglie con crema di zabaione, cioccolato fondente e amarene.Cosa si beve
La carta dei vini, curata da Lorenzo, esalta la Romagna e ha un grande timbro di Alto Adige e Marche. Le proposte variano durante l’anno: più rossi d’inverno, una spinta sui bianchi e le bollicine con la bella stagione. Roccà è anche birreria: si spilla alla belga, in modo da eliminare l’anidride carbonica e assaporare l’essenza della bevanda. Vengono proposte birre del Belgio come Grimbergen, Stella Artois e Leffe.Fiore all'occhiello
La pasta di semola di grano duro è preparata da Alessandro. Col torchio realizza maccheroncelli, casarecce, fusilli, spaghettoni, ricercando la consistenza che desidera.Titolare:
Fabrizio Marzetti, Xella Lorenzo, Alessandro Dembech
Chef:
Alessandro Dembech
Maitre:
Apertura:
a cena
Chiusura:
mai
Ferie:
da metà maggio a fine ottobre il ristorante si trasferisce all’interno della Rocca di Lugo
Coperti:
70 all’interno, 100 all’esterno
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
Tutte, eccetto American Express e Diners Club.
Prezzo medio:
25 euro, vini esclusi.