
Tramvia 0
Via Marconi 31
40033 Casalecchio di Reno BO
tel.
051 575044
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www.tramvia.it
Tramvia
Dopo cinquant’anni ha ripreso in mano il locale del nonno, una vecchia osteria adiacente al Reno in un punto di ritrovo storico di Casalecchio: fermata di posta prima, capolinea del tram poi. Antonio Gasperini si è innamorato di questa antica struttura costruita in sasso di fiume e con le volte realizzate con mattoni fatti mano. Una vera terrazza sul Reno, col giardino che si affaccia sul fiume e da cui si può ammirare la chiesa di San Martino, il ponte romano sul corso d’acqua, l’antica chiusa di Casalecchio e poi uno scorcio che proietta lo sguardo fino a San Luca. Nel recupero si sono mantenute tutte le salette di un tempo, l’ingresso con il banco bar per chi vuole solo bere qualche cosa, e poi spazi arredati con vecchi strumenti di lavoro, come batticarne trasformati in tavoli. Al piano superiore la sala provenzale: il locale è ambasciatore della Maison Ruinart e questo è il luogo ideale per degustare le bollicine francesi. Pur con qualche tocco moderno, l’impronta del locale – riaperto a luglio 2013 – è quella di un tempo.
Cosa si mangia
Una cucina tradizionale affiancata a proposte di pesce. Pane e pasta sono fatti in casa e nel menu i primi – assecondando la grande storia bolognese – regnano sovrani con tortellini, tortelloni, lasagne e tagliatelle. Salumi e formaggi sono frutto di una ricerca tra i piccoli produttori e sono un’eccellenza. Le crudità: ostriche e tartare di tonno e ricciola per le proposte di mare, una battuta di filetto di manzo al coltello per quelle di carne. Anche i primi di pesce sono ottimi: Ravioli di gamberi e Passatelli con le vongole veraci su tutti, ma sono da provare i Fazzoletti con gamberi adagiati su crema di zucca e vela di speck croccante. Per un doveroso omaggio alla tradizione assaggiate la Cotoletta alla bolognese, mentre se amate il mare non potete evitare il Polipo alla piastra, accostato a una purea leggera aromatizzata all’arancio. Dolci fatti in casa, compresi i semifreddi e la fragrante pasticceria secca.
Cosa si beve
Con circa cento etichette la cantina percorre – regione per regione – tutta l’Italia da nord a sud. Sulle bollicine particolare ricerca su metodi classici; tra i rossi sono presenti i più importanti di Toscana e Piemonte; e poi grande attenzione ai Colli Bolognesi (Barbera, Cabernet Sauvignon e Merlot) dove il Pignoletto è il protagonista. Selezione di vini francesi (Bordeaux, Champagne, Chablis), neozelandesi e australiani.
Fiore all'occhiello
La sala dedicata Mariano Sarti, nonno dell’attuale titolare Antonio Gasperini, raccoglie le bottiglie più importanti del locale, grandi riserve e annate particolari.
Titolare:
Antonio Gasperini, Valerica Ciuntuc
Chef:
Alessandro Gamberini
Maitre:
Antonio Gasperini
Apertura:
pranzo e cena
Chiusura:
Ferie:
Coperti:
82 all’interno, 82 all’esterno
Parcheggio:
pubblico nelle immediate vicinanze
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte tranne American Express
Prezzo medio:
da 30 a 35 euro, vini esclusi