
Trattoria De La Trebia 0
Via Trebbia, 32
20135 Milano MI
tel.
02 5513380
fax 02 59904100
[email protected]
www.trattorialatrebia.it
Trattoria De La Trebia
Toscano è l’impianto estetico: quei mobili di legno scuro, il lindore delle tovaglie, la mostra degli antipasti sul tavolo vicino all’ingresso. La veranda chiusa e stretta, intima e accogliente e la lavagnetta con le scritte in gesso fuori dall’uscio rendono il locale ancor più caratteristico. Pugliese la gestione: Carmelo Masciullo, della Squinzano, ha scelto di fondare la trattoria nel 1981 e da allora gestirla con il contributo dell’intera famiglia. Anche il pavimento dai toni scuri, i neon incassati alle pareti ed il grande camino che regna in una delle sale contribuiscono a creare un’atmosfera schietta e quasi domestica. I tavoli, volutamente gli uni accanto agli altri, e la caratteristica taverna partecipano a rafforzarne l’idea. La Trattoria de la Trèbia è insomma il risultato collettivo della creatività e della passione per la ristorazione; da allora luogo ideale per chi in un ristorante cerca tradizione e informale cortesia. La gestione è rimasta inossidabile da quando il locale è stato aperto ed i segreti della buona tenuta nel corso dei decenni appartengono alla costanza nella qualità proposta e della conduzione familiare, autentico punto di forza di tanto successo. Di conseguenza, la disponibilità naturale al contatto umano e l’ambiente sobrio e rilassato sono i pilastri che sanno conquistare i nuovi clienti e affezionare quelli di vecchia data.
Cosa si mangia
... E nazionale la cucina. Per rimanere sulla cresta dell’onda da così tanti anni sono i piatti ben collaudati quelli che funzionano sempre: preparati a regola d’arte e solo con l’utilizzo di prodotti di prima scelta. Qui si vanta la nascita della tagliata, che dev’essere dalla fiorentina e dalla costata, non certo eseguita attingendo dallo scamone. Il menu è enciclopedico, all’uso toscano. Tra le numerose proposte, esemplificative dello spaziare da un’area all’altra della nazione, la cucina propone pappardelle ai funghi porcini, fusilli con punte d’asparagi, orecchiette con cime di rapa e quando è stagione tagliolini al tartufo bianco d’Alba; oppure costoletta alla milanese, fegato di vitello alla veneta, salsiccia toscana ai ferri e sei preparazioni di filetto e tagliata e fiorentina. Il giovedì e il venerdì i suggerimenti cadono sui prodotti ittici come da consolidata usanza: rombi, branzini, orate con patate e carciofi o nella più meridionale versione con pomodorini, capperi e olive. Tra i dessert di fattura domestica la panna cotta, le creme caramel e l’onnipresente tiramisù.
Cosa si beve
Le referenze enoiche si snodano lungo tutta la penisola concentrandosi su quelle regioni che meglio di altre si sono promosse, Piemonte e Toscana. Una pagina a sé viene destinata alle grappe, agli whisky ed agli amari.
Fiore all'occhiello
Gli elementi che giocano a favore della trattoria si possono sintetizzare in serietà, qualità e costanza. Condurli con immutato entusiasmo per oltre trent’anni non è da tutti...
Titolare:
Giorgio Masciullo
Chef:
Carmelo Masciullo
Maitre:
Apertura:
a pranzo e cena
Chiusura:
sabato a pranzo e tutta la domenica
Ferie:
due settimane in agosto
Coperti:
150
Parcheggio:
no
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte
Prezzo medio:
Come arrivare
M3 fermata Porta Romana.