
La Lumira 1
Corso Martiri, 74
41013 Castelfranco Emilia MO
tel.
059 926550
[email protected]
www.ristorantelumira.com
La Lumira
Da cinquant’anni la famiglia Borsarini gestisce La Lumira. Un lungo percorso illuminato dal faro della cucina storica, del recupero di ricette abbandonate, di quelle preparazioni che per mille motivi non si fanno più in casa. Il locale è ricavato nell’elegante cornice di una villa in stile liberty e nel 2008 è stato completamente ristrutturato, senza però perdere la sua storia e la sua anima. Ha conservato quell’atmosfera familiare, calda, trasmessa anche dagli arredi casalinghi, dai soprammobili, dai quadri e dai prodotti esposti nelle varie mensole. Il tutto illuminato dalle vecchie lumire, le lampade che danno il nome al locale. Carlo Alberto Borsarini, chef e titolare del ristorante, è ormai un volto televisivo: recentemente è stato tra i protagonisti di alcune puntate di “Ricette all’italiana”, il programma di Davide Mengacci su Rete 4, con un focus sulla cucina emiliana.
Cosa si mangia
La cucina di Borsarini dichiara fedeltà alla tradizione e si rifornisce da piccoli produttori, ricercando l’eccellenza. Pur evolvendosi nelle cotture e nelle selezione delle materie prime ha sempre conservato il sapore originale. Salamelecchi è una selezione di cinque salami dell’Emilia-Romagna: da quello all’aglio modenese al lardellato romagnolo, per arrivare a strolghini e mariole di Parma e Piacenza. I primi sono tutti fatti in casa. Il re è il Tortellino, con il ripieno crudo (prosciutto, mortadella, lombo di maiale e Parmigiano). Secondi tipici con animali da cortile e bolliti: ottimo il Coniglio profumato alle erbe, con un’acciuga e aceto di vino, sobbollito, rimane un umido bianco da servire con polenta fritta. Pesce azzurro dell’Adriatico (sgombro, palamita, sarde, rombo). Dolci di pura tradizione: Zuppa inglese, torta tipo Barozzi, Gelato all’aceto balsamico, Ciambella, Zabaione e Pasticceria secca.
Cosa si beve
La cantina di casa Borsarini conserva bottiglie importantissime. Dai grandi vini italiani (Brunello, Amarone, Barolo) fino al Chataux Margot. In carta - circa duecento le etichette selezionate da Carlo Alberto - un’attenzione particolare al Lambrusco, ai colli bolognesi e al Sangiovese di Romagna. E poi Piemonte, Toscana e un tocco di Francia. Diverse le proposte di Champagne.
Fiore all'occhiello
Castelfranco Emilia, dove sorge il ristorante, ricade nella zona di produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale Dop e i Borsarini lo producono nell’acetaia di famiglia.
Titolare:
Carlo Alberto Borsarini
Chef:
Carlo Alberto Borsarini
Maitre:
Marco Giannotti
Apertura:
Pranzo e cena
Chiusura:
lunedì e domenica a cena
Ferie:
Tutto il mese di Agosto
Coperti:
50 all’interno, 20 all’esterno
Parcheggio:
Privato
Struttura accessibile:
sì
Accoglienza animali:
sì
Carte di credito:
tutte, tranne Diners Club
Prezzo medio:
da 35 a 45 euro, vini esclusi